R&D, la Cina la calcola nelle "entrate"

di Redazione pubblicato il 05/07/16

L'Ufficio nazionale di statistica (NBS) della Repubblica popolare cinese ha annunciato oggi di aver cambiato il metodo di calcolo del prodotto interno lordo (Pil). 

In base al nuovo metodo, le spese per ricerca e sviluppo (R&D) verranno computate tra le entrate e non più tra le uscite, una novità che - secondo l'ufficio governativo - "riflette meglio il contributo dell'innovazione alla crescita economica", in linea con quanto raccomandato dalle Nazioni Unite. 

Per effetto della modifica introdotta, il bilancio della Cina del 2015 si ritrova con 130 miliardi di dollari di entrate in più. La conseguente correzione del tasso di crescita dell'anno scorso (che resta +6,9%) è dello 0,04% in più.

Dalla seconda metà degli anni Novanta - come raffigurato in questo grafico della Banca Mondiale - la spesa della Cina in R&D è in costante, rapida ascesa e ha toccato nel 2015 quota 1.422 miliardi di yuan.